Intervista a Massimo Popolizio.
Prima nazionale il 20 marzo di “Un nemico del popolo” al Teatro Argentina a Roma. Un grande classico di Henrik Ibsen, con la traduzione di Luigi Squarzina, messo in scena dall’attore regista Massimo Popolizio. Un “classico contemporaneo” potrebbe essere definito il testo del drammaturgo norvegese, per i numerosi temi di sorprendente attualità. L’inquinamento ambientale, la corruzione, il ruolo dei media nella creazione di opinioni e consenso, il rapporto tra massa e potere. Tuttavia nessun messaggio retorico, l’intento e la chiave di Ibsen per Un nemico del popolo sono l’ironia e il paradosso. Non soltanto dunque indignazione e “j’accuse”, piuttosto le contraddizioni e i paradossi del regime democratico, delle regole della vita democratica, la maggioranza che si sottomette per interesse personale. Massimo Popolizio regista e interprete protagonista nei panni del dottor Stockmann, in quelli maschili di suo fratello e sindaco, antagonista per l’affermazione della legalità, Maria Paiato. Una produzione Teatro di Roma Teatro Nazionale, Un nemico del popolo in scena all’Argentina sino a tutto aprile, per tornare nella prossima stagione a Roma, da dove partirà la grande tournèe nazionale.