Conversazione con Geppy Gleijeses, Gabriele Lavia e Mariangela D’Abbraccio
“1871/2021 centocinquant’anni di grande teatro”, recita il claim del Teatro Quirino-Vittorio Gassmann, a Roma. Aggettivo, “grande”, non certo abusato perché tali, se non grandissimi, coloro che ne hanno attraversato e scritto la storia. Edoardo, Anna Magnani, Vittorio De Sica, Franco Zeffirelli, Vittorio Gassmann, al quale il Quirino fu appunto intitolato, facendo torto in buona fede a tutti gli immensi artisti non citati. Ad un tale Anniversario spetta una adeguata rilevanza, ad aprile 2021 previsti un volume, una mostra, un evento ad hoc. Che questa non sia una struttura come un’altra lo ricordano pure i numeri, che non sanno mentire, dopo il Diana di Napoli il Quirino-Vittorio Gassmann è il secondo teatro privato d’Italia per numero di abbonati. A costoro, a sè stesso e a coloro che amano questa arte, un grande regalo per i 150 anni. Dopo la pandemia questo tempio della prosa è il primo a presentare la stagione 2020-21, con tantissima voglia di ripartire, tantissima energia, però con avvedutezza. Il cartellone infatti non apre tradizionalmente ad ottobre, bensì il 22 dicembre. L’onore e l’onere della ripartenza a “Il malato immaginario” di Molière, con Emilio Solfrizzi, adattamento e regia Guglielmo Ferro, in scena sino al 10 gennaio 2021. Lascia il testimone ad un altro grande classico nonché primo recupero della stagione in cartellone: “Un tram che si chiama desiderio” di Tennessee Williams, con Mariangela D’Abbraccio e Daniele Pecci, regia di Pier Luigi Pizzi. Tra classici e non, si alterneranno sulle gloriose tavole del palcoscenico del Quirino, per citarne alcuni, Giuseppe Cederna, Roberto Valerio, Elisabetta Pozzi, Antonio Catania, Paola Quattrini, Paolo Bonacelli, Marco Paolini, Alessandro Haber, Leo Gullotta, lo stesso Direttore artistico Geppy Gleijeses con Maurizio Micheli e Lucia Poli in “Servo di scena”. Chiusura in grande stile a maggio, dapprima dall’11 al 23 con il nuovo spettacolo di e con Gabriele Lavia “Le leggi della gravità”, dall’omonimo romanzo di Jean Teulè. Successivamente, dal 25 al 30, “Musicanti-Pino Daniele in musical”, con la partecipazione straordinaria e la regia di Maurizio Casagrande.
Teatro Quirino-Vittorio Gassmann, Roma, Stagione 2020-21