Intervista a Fabrizio Grifasi, Monique Veaute e Lia Rodrigues.
126 eventi, 27 paesi, 377 artisti, 22 spazi, 70 giorni. Nulla meglio dei numeri può descrivere la ricchezza dell’offerta del Romaeuropa Festival, alla XXXIV edizione, dal 17 settembre al 24 novembre nella Capitale. La Presidente della Fondazione Romaeuropa Monique Veaute e il Direttore Generale e Artistico Fabrizio Grifasi ne illustrano il programma, che spazia tra teatro, danza, musica, arti digitali, kids. Il titolo di questa edizione è “Landscape”, paesaggio. Un paesaggio da scoprire, da attraversare: la geografia del nostro mondo di oggi, con le sue strade, i suoi percorsi, anche irregolari. Il paesaggio del Festival è immaginario, il territorio è però reale, materiale e tanti sono i luoghi della città che ospitano Romaeuropa. Dall’Auditorium Parco della Musica al Palazzo delle Esposizioni, dal Mattatoio ai Teatri Argentina, India, Olimpico, Biblioteca Quarticciolo, solo per citarne alcuni. Opening della XXXIV edizione è “Furia” di Lia Rodrigues e la sua compagnia di danza del Centro de Artes da Marèdi Rio de Janeiro. La danza contemporanea e le musiche rituale della Nuova Caledonia dal 17 al 19 settembre all’Auditorium Parco della Musica. A seguire, dal 18 al 20 settembre al Teatro Argentina “Xenos”, ultima performance in un solo di danza di lunga durata di Akram Khan. Il nutrito programma si articolerà poi sino al 24 novembre, l’indice di gradimento del Romaeuropa Festival è però già molto alto, in prevendita venduti sinora 10.000 biglietti. Romaeuropa Festival 2019, 17 settembre-24 novembre.