Conversazione con Vincenzo Mollica.
«Che cosa sono gli Oscar®? – racconta Mollica – Forse il paragone che rende meglio l’idea della loro importanza è di tipo liturgico. Il premio Oscar®, a mio avviso, è l’altare maggiore di quella immensa cattedrale che è il cinema. Tutte le cattedrali, come sappiamo, hanno tante navate, tanti altari minori, ma l’altare maggiore è quello sul quale si svolge la messa più importante, quella cantata, quella delle grandi occasioni. Ed è una messa sempre uguale e sempre lo sarà, nei secoli dei secoli. Io ci sono andato più di trenta volte e la liturgia è sempre stata la stessa. Quelli che prenderanno la statuetta entreranno nell’eternità, una sorta di paradiso del cinema. Quelli che devono accontentarsi della nomination sono in una specie di purgatorio. Tutti gli altri che si presentano, si vestono, sfilano sul tappeto rosso nei momenti di stanca e cercano disperatamente un invito per la festa… per loro Dante Alighieri avrebbe previsto un’unica collocazione, l’inferno. Come sappiamo, è il posto peggiore ma anche quello più ricco di storie». “L’Italia agli Oscar”, attraverso i ricordi e gli incontri con i premiati, un viaggio tra Italia e America di Vincenzo Mollica – giornalista, cronista, critico appassionato di musica, cinema, fumetto, da più di quarant’anni interprete per la Rai dei maggiori eventi della cultura popolare, nazionale e internazionale – a cura del critico cinematografico Steve Della Casa.