Intervista a Lina Sastri.
“La casa di Ninetta” è il ricordo affettuoso e commovente di una grande artista nei confronti della madre. “In parte di ispirazione autobiografica, come tutti gli scritti di chi scrittore non è di professione, è un tributo alla donna più bella e straordinaria che io abbia mai conosciuto, Anna, detta Ninetta, mia madre. Attraverso la sua vita degli ultimi anni, crocifissa da una malattia che non perdona, che umilia il corpo e la mente, è un omaggio a una casa, una città sorprendente, bellissima e spietata come Napoli, a un popolo di donne, e all’uomo, impossibile, e presente, a volte, come condanna, a un destino immutabile”. Lina Sastri attrice e cantante, ha vinto 3 David di Donatello, due per la migliore attrice protagonista di “Mi manda Picone” (1984) e per “Segreti segreti” (1985) e un David di Donatello per la migliore attrice non protagonista in “L’inchiesta” (1987). Nel giugno 2011 è stata insignita del titolo di commendatore al merito dall’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Per Guida editori ha pubblicato inoltre “Mi chiamo Lina Sastri” e una raccolta di poesie, “Cantata Prima E Dopo”.