Conversazione con Massimo Popolizio.
È il Teatro India a Roma ad ospitare la prima nazionale di “Furore”, dall’omonimo romanzo di John Steinbeck del 1939. È un progetto di Massimo Popolizio, regista ed interprete, con l’adattamento di Emanuele Trevi, prodotto dalla Compagnia Umberto Orsini con il Teatro di Roma-Teatro Nazionale. Il testo è un capolavoro della narrativa americana, divenuto subito un best seller. Hollywood non si fece sfuggire l’occasione, realizzando nel 1940 l’omonimo, notissimo film diretto da John Ford, che gli valse l’Oscar. “Furore” è molto più di un romanzo, è un documento generale di storia. La partenza della famiglia Joad verso l’ovest, dove pare ci siano lavoro e terre fertili, è l’epopea di una delle più significative migrazioni contadine della storia moderna, l’emblema di una condizione umana devastante a causa della crisi economica, agricola, sociale che mise gli Stati Uniti in ginocchio tra “La Grande Depressione” del ’29 e l’attacco di Pearl Harbour. “Furore” è un’opera sonora, in scena con Massimo Popolizio musiche dal vivo eseguite da Giovanni Lo Cascio. Lo spettacolo è affiancato dalla mostra fotografica “The Grapes of Wrath” di Dorothea Lange e Walker Evans, immagini dei maggiori fotografi del tempo che, su incarico del governo americano, ritraggono gli Stati Uniti raccontati dalla penna di Steinbeck.
Roma, Teatro Argentina, 18-30 maggio 2021
Udine, Teatro Nuovo Giovanni da Udine, 1 giugno 2021
Genova, Teatro Gustavo Modena, 3-5 giugno 2021
Milano, Piccolo Teatro Strehler, 8-20 giugno 2021