Intervista ad Alberto Rizzi e Alessandro Roja.
Orlando ha tutta l’aria del perdente: a quarant’anni vive alla giornata sulle sponde del Po, pigro, solitario e sulla via della resa. Finché il terremoto del 2012 non lo costringerà a rimettersi in gioco, tra nipoti a cui badare, una band da rimettere in piedi e soprattutto un grande amore, Chiara, che si riaffaccia dal passato. A pochi giorni dalla fine delle riprese abbiamo incontrato il regista e il protagonista di “Si muore solo da vivi”, una tragicommedia che vedremo al cinema nei prossimi mesi.